“Cosa vuol dire reale? Toccare, odorare, vedere, sentire sono semplici segnali elettrici inviati dal cervello” (dal film matrix).
DALLA FANTASCIENZA ALLA REALTA’
Siamo nell’epoca della quarta rivoluzione industriale.
La nuova rivoluzione tecnologica che cambierà radicalmente il nostro approccio alla realtà.
Produzione, eventi, medicina, apprendimento e molto altro, stanno subendo importanti cambiamenti nei loro asset principali.
Realtà Virtuale (VR) e Realtà Aumentata (AR), ed altre tecnologie quali intelligenza artificiale e algoritmi di Machine Learning consentono di migliorare le prestazioni in qualsiasi ambito.
DIFFUSIONE E CRESCITA ESPONENZIALE
IDC (prima società mondiale nelle ricerche di mercato nel settore IT) prevede che entro fine 2022, la spesa del mercato Europeo in servizi di Ar e Vr potrebbe crescere fino a 20 miliardi di euro, con un tasso di crescita del 74% rispetto al biennio precedente.
In riferimento al mercato italiano, Assintel nel Rapporto 2020 prevede una crescita esponenziale dell’utilizzo di tecnologie emergenti, in particolar modo, gli investimenti in soluzioni di realtà aumentata e virtuale saliranno del 160,5% rispetto all’anno precedente.
PRESENZA
Per cogliere appieno la portata di questa evoluzione tecnologica, rispetto ad altre importanti rivoluzioni che hanno segnato la storia dell’umanità, occorre pensare la VR non solo dal punto di vista tecnologico, ma soprattutto psicologico basato sull’esperienza umana.
Un aspetto affascinante e paradossale di questo fenomeno è proprio il concetto psicologico di presenza.
Il sentirsi parte di uno spazio artificiale non dipende esclusivamente dal grado di fedeltà con cui la tecnologia riesce a rappresentare spazi e stimolare i nostri sensi per simulare il mondo fisico, ma soprattutto dal contenuto narrativo della simulazione e dal livello di coinvolgimento cognitivo ed emotivo che tale contenuto è in grado di generare nell’utente.
La massima evoluzione del concetto di interazione virtuale avviene all’interno del metaverso: uno spazio virtuale tridimensionale all’interno del quale gli utenti possono interagire, attraverso il loro avatar (metahumans) con persone, ambienti e oggetti in esso presenti. Il metaverso funziona basandosi su tecnologie di AR e VR, le quali consentono agli utenti dotati di connessioni ultraveloci di sfruttarne tutte le potenzialità.
Ma quali sono i settori in cui AR e VR stanno già oggi, portando un notevole valore aggiunto in termini di efficienza?
VR E TERAPIA
La cosiddetta cyberterapia consente di svolgere l’esercizio riabilitativo in un setting che riproduce le stesse identiche caratteristiche degli ambienti di vita, in modo da stimolare la multisensorialità del paziente, adattando man mano gli esercizi in modo dinamico rispetto alle abilità acquisite, con l’utilizzo di strumenti che consentono di monitorare costantemente la performance.
VR E GRAVIDANZA
Grazie alla combinazione di più immagini 2D rivelate con la Risonanza Magnetica e all’utilizzo di un visore per la realtà virtuale, il medico è in grado di vedere il feto in 3D durante la sua crescita: queste immagini rendono più semplice e dettagliato lo studio delle sue strutture anatomiche, nonché l’individuazione per tempo di eventuali anomalie degli organi interni.
Questa tecnologia rappresenta un’evoluzione rispetto alla classica ecografia.
VR E FORMAZIONE
Le potenzialità della realtà virtuale possono essere sfruttate in modo proficuo anche nella formazione medica.
Ad esempio, è possibile simulare una sala operatoria in cui il personale medico può accedere ancora prima di effettuare un intervento rischioso.
E’ inoltre possibile, grazie ad una telecamera 3D per la realtà virtuale posizionata nella sala operatoria o sul medico che sta operando, consentire ad altre persone di assistere all’operazione stessa. Incredibile, vero?
Allo stesso modo piloti di aerei, militari ed altri profili altamente specializzati possono imparare il loro mestiere tramite spazi simulati della realtà in cui andranno ad operare. In generale, questo genere di formazione è molto utile per coloro che operano nei settori in cui un piccolo errore può causare la perdita di vite umane.
Questi spazi simulati di realtà, sono talmente immersivi che consentono altresì di ottenere certificazioni a chi svolge corsi in questa modalità.
VR E AR NELL’INDUSTRIA
Immaginiamo di essere un manager di una grande impresa, e siamo chiamati a prendere la decisione di investire o meno in un grande macchinario per aumentare la produzione.
Grazie alla VR è possibile costruire un modello virtuale con le stesse caratteristiche del macchinario utile ai nostri scopi. In tal modo è possibile prevedere il funzionamento e capire come il personale presente in azienda interagirà con esso. Ma non finisce qui!
Supponiamo di aver deciso di acquistare il suddetto macchinario, e dopo un certo periodo di tempo, venga rilevato un malfunzionamento.
Grazie a tecnologie di AR, il tecnico specializzato può intervenire a distanza fornendo al personale di linea tutte le indicazioni necessarie al fine di risolvere tale problema, senza necessariamente recarsi sul luogo.
MARKETING ESPERIENZIALE
L’obiettivo del marketing esperienziale è quello di coinvolgere emotivamente l’utente facendogli provare sensazioni uniche e memorabili, con lo scopo di convertirlo in cliente.
Un possibile utilizzo della VR, per aziende sia nel B2B che B2C, potrebbe essere quello di far effettuare tour virtuali al possibile cliente, mostrandogli spazi aziendali e che solitamente sarebbero inaccessibili.
Questo meccanismo di marketing potrebbe portare un enorme mole di clienti a coloro che saranno i first adopters.
Eventi reali e persone virtuali
Hai mai pensato di svolgere una riunione aziendale su Marte? oppure di partecipare ad una conferenza immerso tra le stelle?
Questa nuova tecnologia ci dà la possibilità di andare oltre le barriere imposte dalla realtà fisica. I classici eventi virtuali in 2D come lancio di prodotti, presentazione aziendali, soffrono di un basso tasso di partecipazione e soprattutto di un basso livello di coinvolgimento emotivo.
La realtà virtuale consente appunto di creare uno spazio nuovo e completamente immersivo, proiettando gli ospiti in un mondo 3D totalmente personalizzato.
AVATAR E METAHUMANS
Come muoversi all’interno di un mondo virtuale?
Un avatar o metahuman si muove con libertà all’interno di uno spazio tridimensionale, proprio come noi nel nostro universo fisico. I nuovi software di modellazione 3D sono in grado di riprodurre con precisione un nostro digital twin. I dispositivi interattivi consentono poi di spostarsi all’interno di questo spazio.
Ma siamo veramente noi?
La distanza tra noi e il nostro avatar è uno spazio ancora in larga parte da esplorare, ciò ci pone davanti a un dilemma etico e morale prima che tecnologico. La tendenza che stiamo prendendo è il superamento della contrapposizione tra online o offline, tra spazio fisico e spazio digitale.
Quali saranno gli effetti di questa rivoluzione tecnologica sul comportamento umano? Le interazioni virtuali supereranno quelle fisiche? Ci sarà effettivamente un nuovo concetto di realtà fisica?
Per rispondere a queste domande, non ci resta che attendere con pazienza e speranza il futuro, aspettando che queste nuove tecnologie saranno a disposizione di tutti noi.