A cura della Direzione Marketing Relatech
Intervistiamo oggi Carlo Della Cioppa, Head of Innovation & Digital Transformation di BTO S.p.A., azienda recentemente entrata a far parte del Gruppo Relatech.
L’argomento che vogliamo approfondire con Carlo riguarda l’importanza dell' adozione del cloud ed in particolare del tema della cloud mobility, nella strategia di digitalizzazione di un’impresa.
" Parliamo di adozione del cloud: perché oggi le aziende non possono fare a meno di informarsi su questa tematica in modo approfondito? "
Il valore di mercato del Cloud ha raggiunto un giro d'affari in Italia che sfiora i 5 miliardi di euro. Il cloud è stato adottato dal 52% delle PMI italiane, in aumento rispetto all’anno precedente. I numeri del mercato sono cresciuti in maniera estremamente significativa anno su anno su tutti i fronti. Se guardiamo l'utilizzo di soluzioni ibride è cresciuto del 22% rispetto al 2021. I servizi di IaaS, quindi infrastrutturali, sono cresciuti del 27%, servizi PaaS del 33% ed infine il mondo SaaS è cresciuto del 14%. Percentuali che si traducono in miliardi di euro in più sul mercato.
Quindi i numeri dicono questo, tutti i segmenti relativi al cloud sono in forte crescita, spesso a doppia cifra.
Personalmente, la decisione di intraprendere una cloud journey la considero irreversibile. Non sto assolutamente dicendo che il cloud sia una scelta dovuta, ossia una strada che vada intrapresa a prescindere. Quando parlo di Cloud irreversibile, voglio dire che il cloud è costantemente dentro le scelte strategiche con le quali un'azienda deve confrontarsi rispetto a quello che è il proprio percorso di trasformazione e di efficientamento, soprattutto in ottica digitale. In particolar modo, se si pensa ad un ecosistema di soluzioni di digitalizzazione che oggi più che mai è sempre più cloud native.
Prendendo questa strada va inoltre specificato che il futuro sarà multi-cloud, anche questo irreversibilmente.
Non si può pensare a soluzioni uniche, pubbliche o private che siano. Quindi il mondo cloud diventerà sempre più complesso, sviluppato su più layer e cloud provider. I confini dove vado a posizionare le mie risorse (tra pubblico e privato) spazieranno su più cloud a mia scelta, in funzione della strategia, della potenza necessaria e dei costi.
Questa situazione porta di conseguenza un problema di complessità aggiuntivo, quello della cloud mobility, uno dei paradigmi di questo mercato che le aziende devono obbligatoriamente affrontare.
"Il cloud ha dei vantaggi? Se sì, quali?"
Assolutamente sì. Il cloud ha il grande vantaggio di spostare elementi molto importanti di complessità altrove e di portarli fuori dal mio orizzonte. Sicuramente porta vantaggi anche dal punto di vista dell'efficientamento dei costi perché mi permette di sagomare in maniera quasi sartoriale i miei consumi rispetto allo sviluppo del mio business.
Adottando questi servizi, sto trasferendo tutti gli oneri di upgrade, sviluppo, manutenzione, manodopera specializzata e sicurezza dei server al provider, aggiungendo inoltre importanti possibilità di scalabilità.
È una soluzione tecnologica a qualunque livello che si adatta a tutte le taglie, quindi non esiste azienda, così come non esiste settore specifico, dove non si possa utilizzare il cloud. Non esiste una taglia di azienda sopra o sotto la quale il cloud è impraticabile. E’ importante però evidenziare che serve una strategia ben definita in base alle proprie esigenze.
Il cloud è un viaggio. Scordiamoci che possa essere una soluzione di breve periodo, anzi, bisogna avere chiara la destinazione e gli obiettivi da raggiungere.
"Quindi, visti i vantaggi, cosa consigli a chi vuole iniziare il journey considerando l’importanza della cloud mobility?"
La cloud mobility è un elemento estremamente importante, già a partire dalle prime bozze della strategia che si vuole adottare per fare questo cambiamento.
Abbiamo detto come il futuro del mercato sarà composto per lo più da soluzioni efficienti multi-cloud. Quindi bisogna anzitutto aver ben chiari i confini degli ambienti e mappare poi il posizionamento interno delle varie risorse. È fondamentale decidere con estrema cura la posizione strategica delle proprietà costruendo una roadmap ad-hoc, seguendo le proprie necessità.
Posso dirvi che flessibilità, sicurezza e capacità di trovare soluzioni sartoriali per ogni richiesta, sono infatti le caratteristiche che sempre più i clienti esigono dai cloud provider. Proprio per questo motivo, ripeto, il futuro sarà sempre più orientato al multi-cloud e al cloud ibrido. I confini dove posizionare le risorse non si limiteranno più ad un solo provider ma si deve immaginare una delimitazione che spazia su più cloud, con dati e carichi di lavoro che si muovono con una certa flessibilità tra questi spazi.
Tutto ciò è molto complesso. Bisogna affidarsi ad una consulenza esperta per impostare il cloud journey: qualcuno che sappia considerare tutti i dettagli che non vanno assolutamente trascurati per evitare in seguito l’insorgere di problemi gravi come ad esempio un cloud lock-in.
Per chi ancora non conosce il problema, il cloud lock-in si verifica quando un’azienda è vincolata ad uno specifico cloud provider per una serie di motivi che vengono spiegati nel dettaglio qua.
La contromisura è sempre la stessa, adottare una corretta strategia di cloud mobility e gli strumenti adatti a facilitare lo spostamento delle risorse tra diversi servizi cloud.
"Per concludere, che aiuto può dare BTO insieme a Relatech, alle aziende che intendono affrontare il percorso di adozione del Cloud?"
BTO e Relatech si propongono di posizionare il valore della gamma dei propri servizi Cloud esattamente a partire dal punto dove si trova il Cliente nel suo percorso di verifica, scelta, valutazione e/o di ottimizzazione del proprio viaggio di trasformazione al Cloud.
Intendiamo aiutare i clienti nel definire la propria strategia di adozione del Cloud così come nell’impostare e realizzare la propria roadmap implementativa. Li indirizziamo e li supportiamo nelle scelte di adozione, di efficientamento così come di revisione della mappa sia architetturale che applicativa. Di ottimizzazione dei metodi di utilizzo del Cloud così come delle logiche di sviluppo in Cloud. Di efficientamento dei costi, di automatizzazione dei processi e di rivisitazione delle modalità operative in ottica DevOps.