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Tecnologia AR e VR: use case e vantaggi per il manufacturing

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La tecnologia AR e VR, pur riferendosi a strumenti e casi d’uso differenti, tende sempre più spesso a essere utilizzata in maniera combinata. Abbiamo già affrontato in precedenza le applicazioni più promettenti riferite rispettivamente alla Realtà aumentata (Augmented Reality) e alla Realtà virtuale (Virtual Reality). Vediamo adesso come la tecnologia AR e VR possa essere impiegata nel manufacturing e quali sono i principali vantaggi che porta a questo comparto. 

      

Tecnologia AR e VR per la formazione del personale 

Il contesto manifatturiero è un ambito complesso, nel quale sono richieste competenze verticali a vari livelli per coloro che lavorano in uno stabilimento produttivo. L’onboarding di una nuova risorsa implica necessariamente una formazione specifica, a prescindere dal fatto che la persona possegga un background solo teorico, perché si trova al suo primo ingresso nel mondo del lavoro, oppure provenga da un settore merceologico affine ma non identico al manifatturiero. Un conto, infatti, è aver maturato la propria esperienza in un’industria del tessile-abbigliamento, un altro è aver ricoperto una certa mansione all’interno di una fabbrica metalmeccanica. La tecnologia AR e VR permette di accelerare l’apprendimento sul campo in entrambi i casi, poiché si fonda sulla simulazione condotta con l’ausilio di un digital twin, che riproduce un asset fisico con la Realtà Virtuale o vi aggiunge degli elementi informativi alla realtà circostante tramite la Realtà Aumentata. Un sondaggio condotto su un campione di 100 dirigenti ha appurato che, per il 38% degli intervistati, la formazione mediante tecnologia AR riduce drasticamente il numero di errori delle nuove leve. 

Inoltre, nell’attuale contesto di smart working l’utilizzo di tecnologia AR e VR si affianca a quello di nuovi strumenti collaborativi virtuali, quali ad esempio dispositivi indossabili come gli smart glasses che, ridisegnano la Customer eXperience e in particolar modo l’interazione degli utenti con prodotti/servizi e tra gli utenti stessi.  

Il progressivo diffondersi di nuovi dispositivi indossabili sta accelerando l’adozione di nuove piattaforme collaborative utilizzabili in completa mobilità e in contesti di realtà aumentata e virtuale. 

L’annuncio del futuro Metaverso, basato sulla condivisione di un’innovativa realtà aumentata, che permette ai metahuman, gli avatar del proprio “io”, di collegarsi alla rete con dispositivi tridimensionali e interagire tra loro, dimostra come questi strumenti diventeranno indispensabili nelle aziende in un futuro ormai prossimo 

 

Tecnologia AR e VR come ottimizzazione delle SOP 

Nel manufacturing la gestione delle SOP (Standard Operating Procedures), cioè di procedure e operazioni che possono rientrare in un ciclo di manutenzione programmata o essere dettate da un’anomalia a cui bisogna porre rimedio, spesso è causa di fermi macchina prolungati. La tecnologia AR e VR mette in condizione l’operatore di vedere proiettato su un visore o di poter leggere su un tablet le istruzioni, così da poter essere accompagnato passo dopo passo nella procedura che è chiamato ad attuare. Abbinata a device come gli smart glasses, fra l’altro, l’AR o la VR consente all’addetto di lavorare a mani libere, semplificando nettamente il suo compito.  

Ad esempio, ReFab4.0, la soluzione sviluppata da Relatech per il mondo Industria 4.0, prevede tra le sue funzionalità l’AR SOP Assistant. Si tratta di un supporto multimediale per la preparazione e l’esecuzione di operazioni, che crea una sorta di estensione digitale di tutto quello che si trova nel campo d’azione del personale tecnico. Oltre a fornire le istruzioni in maniera esplicativa, senza richiedere l’uso di un manuale, permette di filmare, registrare e certificare l’attività svolta.  

 

L’assistenza da remoto abilitata tramite AR e VR 

Talvolta, ci sono attività che necessitano dell’intervento del produttore del macchinario o di figure con competenze specialistiche. Prima dell’avvento della tecnologia AR e VR, per rispondere a questa esigenza bisognava che tali figure si recassero fisicamente nei luoghi di produzione. Oggi, complice anche la crisi pandemica che ha reso obbligatorio il distanziamento sociale nel corso del 2020, l’assistenza remota è diventata un’opportunità sia per le aziende che la propongono sia per quelle che ne usufruiscono. I vantaggi sono reciproci in termini di minori costi e di abbattimento dei tempi di intervento 

Anche su questo fronte ReFab4.0 ha una risposta: ARsistant, l’assistenza a distanza in grado di supportare l’operatore in campo alle prese con attività complesse. In sostanza, il referente incaricato può guidare la persona che si trova sul posto grazie alla connessione audio-video, osservando in diretta quello che vede l’addetto onsite e condividendo con lui documenti, filmati, fotografie e istruzioni operative. Qualsiasi fase di questo scambio, se necessario, può essere poi registrata e conservata per i successivi utilizzi. 

      

Manutenzione predittiva e tecnologia AR e VR 

La tecnologia AR e VR, come si ricava da quanto evidenziato finora, trasforma radicalmente il modo in cui si accede alle informazioni nel contesto del manufacturing. Per comprendere, però, quanto tale approccio possa considerarsi “disruptive” è bene sottolineare il ruolo che assume rispetto al tema della manutenzione.  

Uno dei casi d’uso forse più interessanti riguardo all’applicazione della tecnologia AR e VR nei siti produttivi è quello riconducibile alla Predictive Maintenance. A differenza della manutenzione reattiva, che avviene dopo un guasto, o preventiva, basata sul tempo medio di vita dei componenti, la manutenzione predittiva si fonda sul monitoraggio e sull’analisi real time del funzionamento di un impianto tramite l’utilizzo di dispositivi IoT e di algoritmi di machine learning. L’acquisizione costante di dati e la loro modellizzazione, con lo scopo di identificare eventi che si discostano dagli standard, avvisa in anticipo sull’insorgenza di un guasto. Questi indicatori, solitamente riportati su una dashboard, possono essere sovrapposti sul sistema tridimensionale abilitato dalla tecnologia AR e VR. 

 

ReFab4.0 Predictive Maintenance, come funziona 

ReFab4.0 è stata progettata da Relatech per raccogliere grandi quantità di dati provenienti dai dispositivi industriali e per analizzarli mediante algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning. Oltre alle funzionalità richiamate sopra (AR SOP Assistant e ARsistant), si pone perciò come sistema capace di individuare precocemente anomalie nei macchinari di fabbrica così da prevenire possibili malfunzionamenti. Le informazioni che rientrano nell’area della Predictive Maintenance non si limitano però a essere consultabili su una postazione desktop, ma alimentano in real time i device AR e VR (tablet, HoloLens, dispositivi mono e bioculari) utilizzati negli stabilimenti. Ciò significa che lo scostamento dei parametri di funzionamento rispetto alla norma sono disponibili e pronti per eventuali azioni correttive in ogni momento e laddove è necessario. E poiché ormai è universalmente riconosciuto che la maggior parte dei fermi macchina non pianificati è causato da guasti non diagnosticati in tempo, si capisce quanto l’impiego di ReFab4.0, associato alla tecnologia AR e VR nella Predictive Maintenance, possa convenire dal punto di vista del risparmio dei costi e della riduzione dei downtime. 

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